DON BOSCO

UN SANTO CHE EDUCÒ

 CON L' AMORE


LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO SU SAN GIOVANNI BOSCO

"San Giovanni Bosco, padre e maestro che seppe far sentire l'abbraccio di Dio a tutti i giovani che incontrò, offrendo loro una speranza, una casa, un futuro": sono le parole che il Papa ha dedicato a San Giovanni Bosco. Papa Francesco ha anche espresso il desiderio che la testimonianza di Don Bosco, innamorato della gioventù, aiuti tutti "a considerare quanto sia importante educare le nuove generazioni agli autentici valori umani e spirituali". 

COME AIUTARE I GIOVANI DI OGGI A VIVERE DA CRISTIANI?

Il carisma di Don Bosco è il sacramento della presenza. Stare con i giovani è più importante che essere per i giovani. 

Il primo inganno che i giovani possono percepire nella loro vita è che essere cristiani è essere triste, noioso. Per cui, il manifesto rivolto a loro è il manifesto della gioia. Servite il Signore in letizia, siate lieti - ve lo ripeto - siate lieti. Ecco, questo è l'invito di Don Bosco per i giovani perché la gioia, l'allegria, la letizia, la serenità è una caratteristica fondamentale che i giovani desiderano anche se vivono spesse volte malinconie perché chiusi nell'individualismo nella solitudine . Ecco, una gioia che ha radici profonde, che nasce dall'amicizia con Gesù, dall'essere al servizio di Dio. 

(Don Francesco Cereda, salesiano)


MARIA AUSILIATRICE

CLICCA SULL'IMMAGINE PER LA PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE DI DON BOSCO

Maria Ausiliatrice, aiuto dei cristiani, in latino Auxilium christianorum, è uno dei titoli con i quali viene invocata Maria. Maria Ausiliatrice è la Madonna di Don Bosco. Un connubio indissolubile. Non c'è Don Bosco senza Maria Ausiliatrice. Una figura che ha avuto un ruolo importante nella vita di Don Bosco, dalla nascita, quando la mamma lo consacra alla Beata Vergine fino ai sogni premonitori. 

La preghiera che trovate in video cliccando sulla foto è di grande attualità... Diventi una preghiera che facciamo con il cuore tutto rivolto a Maria in questo tempo particolarmente difficile. 

STOFFA DI SANTITÀ

L' incontro tra il giovanissimo Domenico Savio e Don Bosco avvenne nel cortile della casetta dei Becchi il 2 ottobre 1854. Si parlarono a lungo, poi Domenico domandò: "Allora, che pensa di me? Mi porterà a Torino per studiare?". Don Bosco, sapendo che la mamma del Savio era una sarta, rispose: "Mi pare che in te ci sia della buona stoffa... può servire a fare un bell' abito da regalare al Signore". E Domenico: "Dunque io sono la stoffa. Lei ne sia il sarto, mi prenda con lei e farà un bell' abito per il Signore". Poche settimane dopo, il 22 ottobre, il giovane approdava all' oratorio di Valdocco. Nell' ufficio di Don Bosco fece la sua prima traduzione dal latino. Sulla parete campeggiava il motto che il santo aveva fatto suo facendosi prete: Da mihi animas, coetera tolle, dammi le anime prenditi il resto: "Ho capito", commentò il ragazzo: "Qui si cercano anime per il Signore. Spero che anche la mia sarà del Signore". 

LA RICETTA PER RESTARE GIOVANI

Per educare i giovani alla giovinezza perenne bisogna insegnargli tre cose (suggeriva Don Bosco): la gioia, che nasce dall'anima limpida e serena; la povertà di spirito, cioè l'umiltà (« Il nemico della giovinezza dell'anima è il verbo "avere". La giovinezza è povera e lo sa. Tutto quello che fa di noi un possidente, ci impoverisce e ci diminuisce, dal punto di vista della giovinezza »); la conoscenza e l'amore al Cristo Eucaristico (il grande Vivente eternamente giovane). Sant'Agostino aveva ragione quando scriveva: «O giovani, innamoratevi di Cristo se volete restare giovani». 

UN SOGNO PER TE

UN LIBRO PER TE

IN QUESTO MESE DI GENNAIO 

VI PRESENTEREMO ALCUNI BREVI 

ESTRATTI DEL LIBRO che METTONO IN LUCE 

ALCUNI SCORCI MENO CONOSCIUTI 

DI DON BOSCO