ALLA MIA FAMIGLIA

PROFUMO DI CASA

Febbraio 2003. Squilla il telefono.

- Pronto?

- Sì, ciao Don Danilo; sono il Vescovo. Per favore, domani mattina verresti a trovarmi?

Il mattino seguente con un po' di batticuore mi presento dal Vescovo che mi dice che aveva pensato di farmi finire il mio servizio ad Anguillara, e proseguendo nel dialogo mi dice: "Don Danilo, ho pensato di mandarti a casa"!

Quel mandarti a casa mi ha messo un po' in subbuglio. "Sì, tra i Colli dove sei nato": a Galzignano Terme. Certamente chi nasce e vive tra i nostri stupendi colli li porta sempre nel cuore! E così…

2003 – 2023: sono trascorsi 20 anni!!??

E in tutto questo tempo sapete qual è il segreto per cui non siete ancora riusciti a liberarvi di me? Quel "mandarti a casa" lo avete realizzato in pieno. Ho respirato in questi anni "profumo di casa"!

Sì mi sono sentito accolto in famiglia e ho vissuto in famiglia sia nei momenti facili e gioiosi, sia nelle occasioni un po' più difficili (con qualche lacrima nascosta).

Abbiamo camminato insieme, seguendo quel "Buon Pastore" che si è messo davanti per segnare il passo, lasciandoci libertà ma dandoci sicurezza. Chi con passo buono, chi più lento o anche fermandosi al bordo strada per guardare gli altri che camminavano, chi si è perso per strada dopo essere partito insieme…

Il mio cuore ha fatto qualche scherzetto, ma ho sempre sentito la vicinanza di tutti e se poi c'è stata anche qualche "trepidazione di cuore", ho avuto sempre il sostegno di molti…la forza della famiglia!

Ora si apre un altro anno pastorale.

Io lo incomincio con quanto diceva Santa Teresa di Lisieux "Tu lo sai mio Dio che per amarti sulla terra non ho altro che l'oggi". L'amore vissuto nella quotidianità sia la bussola nel nostro viaggio insieme.

Nulla rende più felici del sentire di essere qualcosa per gli altri, per il loro cuore. E non conta il numero ma l'intensità. Questa è la benedizione per questa "nostra casa": che ci si voglia bene, persona a persona, cuore a cuore, casa per casa, fino a coinvolgere l'intera comunità.

L'amore svela il sogno di Dio di cui è intrisa tutta la creazione. Che in questo sogno di Dio possiamo essere veramente noi stessi l'uno a fianco dell'altro nella sincerità del cuore per una crescita spirituale e umana personale e comunitaria.

Iniziamo il nuovo anno pastorale col desiderio di realizzare il progetto che Dio ha su questa nostra comunità, ciascuno di noi piccola parte di questo sogno di Dio.

Iniziamo trepidanti e ancora insieme, invocando lo Spirito Santo.

"TUTTI A BORDO" allora lo vorrei dire soprattutto ai più giovani, aiutateci con il vostro entusiasmo e la vostra energia a navigare nel mare della vita e ai comandi mettiamo Lui, Gesù, che ci ama talmente tanto da offrire tutto se stesso per la nostra felicità. Se ci sarà qualche difficoltà, qualche onda troppo alta guardiamo insieme alla stella…invochiamo Maria!

Nel rinnovare ancora il mio grazie a tutta la comunità, salgo in barca con tutti voi per questo nuovo anno che ci aspetta insieme. Vi chiedo già scusa se qualche volta le mie forze non più "da giovane prete" non mi consentiranno di remare come vorrei…ma con l'aiuto del Buon Dio ce la metto tutta!

buon viaggio … e io vi assicuro di essere

             vostro fratello e parroco aff.mo