"CAPO DEI BIRICCHINI"

Quando il «capo dei Biricchini», come si autodefiniva, organizzava le sue straordinarie passeggiate con centinaia di fanciulli al suo seguito per le pianure e per le colline, per le vigne e i campi di grano del suo Piemonte, la gente usciva dalle case, dalle osterie, dalle botteghe, dalle aie, dalle stalle... per ammirare quello spettacolo di allegria, di vivacità, di purezza e facevano ritorno alle loro attività edificati, migliori di prima. I «birichini» avevano dato esempio di bontà e di gioia della vita, perché fissi nello sguardo di don Bosco, specchio dello sguardo di Dio. Gli adulti lo rispettavano e lo ammiravano per l'abilità di concretizzare i progetti, per la padronanza nel confutare e nell'argomentare. Tuttavia, proprio perché vincente, disturbava e fu più volte oggetto di attentati. Sua guardia del corpo era il «Grigio», il massiccio cane dal bellissimo manto grigio, che compariva soltanto al bisogno e non si seppe mai di dove venisse e dove andasse, una volta compiuto il suo servizio di ordinanza.