Restauro Antica Pieve
Sono ufficialmente iniziati i lavori di restauro destinati alla messa in sicurezza statica della Pieve di Santa Maria Assunta di Galzignano. Questo antico luogo di culto sorge sul Colle della Chiesa o "Monteselo" e domina il paesaggio circostante, con il Campanile che si innalza come l'indice di una mano e come invito a rivolgere lo sguardo verso l'alto. La Chiesa, già sconsacrata in passato, è di proprietà della Soprintendenza, mentre il Campanile è rimasto proprietà e uso della Parrocchia.
Questo intervento, frutto di un accordo tra la Soprintendenza e il Comune di Galzignano Terme, testimonia l'impegno costante verso la salvaguardia di questa splendida chiesa dei Colli Euganei. Un intervento che suscita grande entusiasmo e aspettative nei nostri cuori. Siamo ancora affezionati a quel luogo che ha visto gioie, lacrime e momenti di vera comunione di cuori.
Il restauro della Pieve è volto a garantire la sicurezza e il consolidamento antisismico dell'edificio, completamente finanziato dal Ministero della Cultura e gestito dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Venezia e per le province di Belluno, Padova e Treviso.
Il Comune inoltre ha fornito lo spazio per il ricovero dei dipinti delle tele dei tre altari e ha dato il supporto per la realizzazione di tutto. I lavori riguarderanno il restauro del soffitto, di parte dei muri perimetrali e della parete di fondo situata dietro all'Altare Maggiore.
Nel 1670 la chiesa fu completamente ricostruita e ampliata, acquisendo la forma e l'estetica attuali.
Furono così chiamati ad operare pittori e scultori tra cui l'artista seicentesco Carlo Ridolfi, pittore originario di Lonigo e attivo in quegli anni a Venezia, che dipinse la pala dell'altar maggiore, decorata da una bellissima Maria Assunta tra i Santi Valentino e Filippo Neri.
Proprio l'importanza storico-artistica di questa piccola chiesa per comprendere il popolamento e la storia dei Colli Euganei ha portato la Soprintendenza e il Comune a questa collaborazione e ricupero.
Una volta terminati i lavori, in continuità con il MuCe, la Chiesa sarà destinata ad audizioni musicali, mostre temporanee di alto spessore, congressi, convegni e cerimonie di alta rappresentanza.
Un nuovo faro per l'area dei Colli sta così prendendo vita, faro che sicuramente mette in luce ricordi ed emozioni di molti di noi, soprattutto i più anziani.
Buon Lavoro allora, anzi BUONI LAVORI!