Mettersi in gioco

19.11.2020

Viviamo in un tempo in cui raccontare qualcosa di positivo desta sospetto. Credo che dovremmo cercare ciò che in mezzo all'inferno non è inferno, farlo durare e dargli spazio, come dice il Marco Polo creato da uno scrittore a me caro. Questo però richiede coraggio, perché accogliere qualcosa di bello, vero, buono, cioè riconoscerlo come bello, vero, buono, significa mettersi in gioco personalmente per difendere e ampliare quel bello, vero, buono. Il cinismo è scorciatoia che ripara dal coinvolgimento personale e dal conseguente impegno, e a volte sembra un rifugio comodo, ma alla lunga inaridisce. Invece non nascondersi e far crescere qualcosa di bello è molto più appassionante. (Alessandro d'Avenia - profduepuntozero.it)

Viviamo nel tempo del distanziamento e della paura e non è facile pensare oggi alla gioia dell'abbraccio e dell'incontro. Siamo chiamati però a coltivare i nostri valori prima di tutto in famiglia e a dare ai nostri ragazzi la speranza del bello e del buono. E' sempre il tempo dell'amore, nonostante tutto! E' tempo di mettersi in gioco per essere luce per i nostri figli! Proviamoci... inventiamoci strade nuove!