IL TESORO NASCOSTO

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto». (Lc 1,39-45)

Prima di potersi parlare i due bambini già si riconoscono, il Battista scalcia, come se già volesse indicare, mostrare, adempiere alla sua vocazione, lo Spirito Santo ora avvolge Maria ed Elisabetta e la gioia esplode: si fanno i complimenti, poi cantano, poi danzano... Allora è tutto vero, allora davvero il Dio dei padri non si è dimenticato di noi! Davvero le profezie mille volte ascoltate nella sinagoga, il giorno di sabato, non erano vecchie illusioni, fatue speranze, davvero il Dio dei padri è Colui che vede la sofferenza ed interviene! Sì Dio che oggi sembra assente sta già operando silenziosamente...

"Beata te che hai creduto!"; sì, Maria, beata te  che ti sei fidata, che ti sei lasciata fare, beata la tua fede che suscita un po' d'invidia in ogni discepolo dopo di te, ma anche tanto amore per Te.

NOVENA DI NATALE - 6° GIORNO

Nel nome del Padre...

Vieni Spirito Santo, riempici di te Spirito d'amore, vieni e trova la tua dimora in noi

Padre nostro...Ave Maria...

O Santo Bambino Gesù, nel contemplare il tuo volto da cui traspare il più dolce sorriso, mi sento animato da viva fiducia. Sì, tutto spero dalla Tua bontà. Irradia, o Gesù, su di me, su quanti mi sono cari, su tutta la nostra comunità, sugli ammalati e sugli anziani i tuoi sorrisi di grazia, ed io esalterò la tua infinita misericordia.

Gloria al Padre... (breve momento di silenzio)

Gesù, che riempi di gioie il cuore; dolce è la Tua presenza. Niente si canta di più soave, niente si ode di più lieto, niente si pensa di più dolce di Te o Gesù, Figlio di Dio.

Gesù, speranza per quelli che si pentono, quanto pietoso sei per quelli che ti pregano, quanto buono per quelli che ti cercano, ma che cosa sei per quelli che ti trovano?

Nè la lingua basta a dirlo nè lo scritto ad esprimere: chi ha provato può credere che cosa sia amare Gesù. Sii, Gesù, la nostra gioia tu che sei il premio futuro. La nostra gloria sia in te sempre per tutti i secoli.

Amen.